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Il quartiere fieristico di Bologna

Veduta aerea del quartiere fieristico e del Fiera District
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La società ha iniziato la sua attività con la realizzazione del primo gruppo di padiglioni espositivi del quartiere fieristico bolognese. E’ negli anni 1964-1965 che vengono realizzati i primi dieci padiglioni (progetto L. Benevolo, T. Giuralongo e C. Melograni) per complessivi 43.000 m2 di superficie coperta, oltre a piazzali e viabilità.
L’attività è proseguita dal 1969 al 1975 con la realizzazione diretta di importanti opere di servizio alle attività fieristiche, tra cui in particolare il Palazzo della Cultura e dei Congressi (progetto M. Bega) con due sale da 1.400 e 300 posti, la Galleria Comunale d’Arte Moderna (progetto L. Pancaldi), l’Edifico Servizi Comuni (progetto E. Zacchiroli) destinato ad ingresso Fiera, uffici e ristorazione. Gli anni 1985-1987 hanno visto la realizzazione del Centro Servizi (progetto T. Giuralongo) posto al centro del quartiere, punto nodale di connessione tra gli originari dieci padiglioni.


Ingresso al quartiere fieristico - fronte sud
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La realizzazione di padiglioni fieristici è ripresa negli anni ’80 con una nuova generazione di padiglioni, dei quali la Società ha anche coordinato la progettazione integrata. Il primo di questi è il padiglione 33-34, a due piani, con nuovo ingresso fieristico sul fronte sud (progetto K. Tange e P.L. Giordani), costruito nell’ambito della realizzazione del Fiera District negli anni 1980-1983, con una superficie complessiva di 27.000 m2; a seguire, negli anni 1989-1990, il Padiglione polivalente 36 (progetto T. Giuralongo), situato sul lato est del quartiere, con annesso nuovo ingresso fieristico, per una superficie lorda complessiva di 16.000 m2.


Lo sviluppo delle strutture fieristiche è quindi proseguito dagli anni ’90 fino ad oggi con la costruzione di tre nuovi padiglioni a due piani, situati nell’area nord ovest del quartiere e connessi fra di loro, tutti caratterizzati dal secondo piano a luce completamente libera. Il padiglione 19-20 (progetto architettonico L. Benevolo e strutture metalliche di M.Majowiecki) per una superficie netta espositiva di 22.000 m2, è stato realizzato negli anni 1996-1999.


Veduta aerea del quartire fieristico - lato nord
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Successivamente il padiglione 16-18 (progetto Cerri e Associati e strutture metalliche di M.Majowiecki) con un ulteriore ingresso, lato nord del quartiere, direttamente collegato alla fermata ferroviaria di cintura, corredato di eliporto e di parcheggio sulla copertura , con una superficie espositiva di 20.000 m2 e 8.000 m2 per servizi, realizzato negli anni 2002/2004.


Interno del padiglione 14-15

Il padiglione 14-15 (progetto Cerri e Associati), situato in fregio a via Calzoni, realizzato negli anni 2006-2008, dotato di ingresso al quartiere fieristico e di collegamenti in quota agli adiacenti padiglioni 16-18 e 19-20, con una superficie espositiva di 20.000 m2 e servizi per 5.000 m2.


Nel 2002, in occasione della trasformazione di Bologna Fiere da ente a società per azioni, Finanziaria Bologna Metropolitana ha conferito nella nuova società il complesso immobiliare fieristico di sua proprietà, divenendo così azionista di Bologna Fiere con una quota di oltre il 30%, progressivamente ridotta, per effetto della parziale distribuzione ai propri soci, al 7%.


Interno del percorso coperto sopraelevato al padiglione 19-20
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Parallelamente la Fiera, sempre tramite l’attività della società Finanziaria Bologna Metropolitana, ha avviato un qualificato intervento di razionalizzazione degli spazi espositivi e di ammodernamento degli originari padiglioni. Si è dunque provveduto negli anni dal 1999 al 2006 alla progettazione e realizzazione dei percorsi pedonali sopraelevati coperti di collegamento dei padiglioni (progetto L. Benevolo e strutture metalliche di M.Majowiecki) ed a collegare con un corpo a due piani i due gruppi di quattro originari padiglioni 21/22/23/24 e 25/26/27/28 (progetto L. Benevolo e strutture metalliche di M.Majowiecki).